Sono veloci, affamati, scivolano nel mondo con candore sfacciato. E devono rimanere sempre in movimento: se smettono di muoversi, muoiono. Sono i ragazzi di inizio millennio, sono gli squali. «Anche restando qui. Devi muoverti. Se stai fermo muori».«Come gli squali» esclamò Anna di colpo «Certe specie devono nuotare senza sosta per non soffocare o per non cadere sul fondo del mare».Squali, ecco cosa eravamo, ecco cosa dovevamo essere. L'estate della maturità. L'estate in cui puoi fare quello che ti pare. L'attendi, la sogni, la organizzi, e può succedere che all'ultimo momento salti tutto. Perché l'estate della maturità è anche quella in cui la vita sta per diventare tua e basta. Devi scegliere da solo e, per la prima volta, conosci la paura del futuro. Max frequenta l'ultimo anno di liceo in una cittadina della provincia veneta; è uno come tanti, bravo con i computer. Filippo, Anna, Beatrice e Andrea sono i suoi amici di sempre: con loro ha diviso ogni istante fin dall'asilo e con loro ha progettato di trascorrere i mesi che precedono l'inizio dell'università. Ma un semplice algoritmo, creato nella sua cameretta da figlio unico, gli stravolge in un attimo l'esistenza: invece che in giro per l'Europa a sentire concerti si ritrova a Roma a lavorare in un incubatore di start-up. In poche settimane il vecchio Max non c'è piú. Il mondo in cui è cresciuto si sgretola sotto i suoi occhi mentre lui cerca disperatamente di conservarne frammenti. Cambiano le aspirazioni, le compagnie, si modificano i rapporti con i genitori; l'amore si presenta in maniera inaspettata. Tutto troppo rapido, tutto troppo presto. Forse è meglio rallentare. A patto di non fermarsi.
AUTORE | Giacomo Mazzariol |
DATA | 2018 |
DIMENSIONE | 2,43 MB |
Gli squali bentonici aspirano attivamente l'acqua e la convogliano verso le branchie. Altri squali come lo squalo toro possono respirare in entrambi i modi. Le branchie sono organi complessi che dispongono di strutture lamellari atte ad aumentare la superficie di scambio e favorire così una maggiore ossigenazione.
Come abbiamo già detto, il primo gruppo di squali, quello privo di spiracoli, che consentirebbero loro di ottenere ossigeno senza essere costantemente in movimento, non smette mai di nuotare. Pertanto, gli squali che non hanno questo meccanismo devono rimanere in costante movimento, con la bocca e le branchie aperte affinché l'ossigeno possa entrare nel loro corpo.
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